Cos'è e cosa non è

Test di valutazione delle competenze in ingresso: cos'è e cosa non è

E' bene prima di tutto capire cosa NON è il "Test di valutazione delle competenze in ingresso"

• Non è un esame: non attribuisce crediti, non esonera dal sostenere alcun esame del corso di laurea, non seleziona un numero prestabilito di matricole
• Non è alternativo al precorso: test d'ingresso e precorso sono due binari paralleli che perseguono finalità diverse. L'aver sostenuto brillantemente il test d'ingresso non rende opzionale la frequenza regolare del precorso, nè esonera dal dover sostenere la relativa prova finale

Quindi, cos'è e a cosa serve il test d'ingresso?
E' sostanzialmente un test che persegue un duplice scopo:

• dare all'aspirante matricola la possibilità di testare se è in possesso delle qualità necessarie ad affrontare il percorso di studio scelto, PRIMA dell'effettiva iscrizione. Il test mira a far sì che, almeno per quanto riguarda quelli che dovrebbero essere i contenuti fondamentali della materia erogati nel corso della scuola secondaria, ciascuno abbia la possibilità di misurare la propria preparazione di base in un contesto differente da quello "protetto" della scuola secondaria. Ciò affinchè la scelta del corso di laurea avvenga quanto più consapevolmente possibile. 
• dare alla struttura didattica universitaria la possibilità di individuare le criticità di base di una futura matricola e fornire così il presupposto a correggerle tramite interventi mirati.

Chiarito ciò, alcune conseguenze dovrebbero già essere evidenti:

• è nell'interesse dell'aspirante matricola partecipare al test, e farlo aderendo pienamente all'idea che ne è alla base. Ricorrere a "trucchi" per "superare" il test è del tutto fuori luogo per almeno due motivi: il primo è che non c'è nulla "da superare", il secondo è che utilizzando "aiutini" non si avrà idea della propria effettiva preparazione di base
• la cosa importante e immediata è scegliere il percorso di studi più adatto al proprio bagaglio culturale, gusto, capacità e talento. Una scelta sbagliata non è irrimediabile, ma il tempo trascorso tra l'aver fatto la scelta sbagliata e il momento in cui si sarà compreso di aver sbagliato sarà perso per sempre

Si sottolinea che ovviamente il test non può costituire una valutazione completa delle conoscenze complessive, del talento e delle reali possibilità di coronare con successo il percorso di studi che si vorrebbe intraprendere.

Metaforicamente, è come saggiare la salute complessiva di un grande lago analizzando un cucchiaio della sua acqua: 

-- se l'analisi non evidenzia dati preoccupanti, non si può concludere che il lago sia davvero in buona salute, poichè l'analisi avrà testato solo alcuni parametri essenziali, magari i più importanti, ma non tutti i possibili. Nulla esclude, inoltre, che i parametri buoni allo stato attuale possano peggiorare in futuro;

-- se invece già nel campione si rilevano criticità dei parametri sotto osservazione, è necessario prenderne atto e, per esempio, evitare di farsi il bagno nel lago: piuttosto, provvedere subito a correggere le cause di tali criticità.